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LE PERCEZIONI. APPROFONDIAMO?

Pst Blog Heidi Zorzi Le percezioni: Approfondiamo?

Parliamo di percezioni

A ognuno di noi è capitato di entrare in un ambiente e sentire una buona o una cattiva sensazione, o incontrare una persona e pensare la stessa cosa. O vivere e percepire l’energia che passa.

Quando si inizia a vedere il mondo dal punto di vista energetico cambia tutto. Le cose cambiano forma, cambia il messaggio. Ma perché ci succede solo in alcuni momenti? O meglio, perché ci sono momenti in cui ci sembra di vedere di più, sentire di più, percepire di più e altri in cui tutto appare come la solita vecchia storia. Il problema è che non siamo attenti. È come se avessimo una casa di dieci stanze e vivessimo sempre nella stessa.

Quando non siamo abituati a vedere qualcosa, il nostro cervello tende a negarlo, a non farcelo vedere. Vale per tutti. Quando troviamo una novità la nostra mente tende a rigettarla.

Ricordo nel momento in cui sono usciti i cellulari di nuova generazione, quelli che abbiamo ora, che non servono solo per telefonare. Io insistevo che non ne avevo bisogno, che mi bastava un telefono che facesse le chiamate a inviasse messaggi. Rifiutavo l’utilità di questa nuova tecnologia. C’è voluto del tempo perché mi convincessi che il mondo stava andando in quella direzione e non potevo sempre dipendere da mio marito per le comunicazioni che ormai i vari gruppi gestivano con Whatsapp.

È una cosa che capita in generale a tutti: quando arriva una novità tendiamo a rigettarla e alle volta la rigettiamo così forte che il nostro cervello arriva a negarci la sua vista. Poi quando cominciamo a prenderla in considerazione, tendiamo a voler capire bene tutto, per iniziare ad usarla. In verità è nell’uso, nell’esperienza che ne facciamo, che impariamo come funziona, non nella teoria, L’importante è che quella novità funzioni.

Sei d’accordo anche tu, che spesso facciamo voli pindarici per capire le cose, dimenticandoci di viverle?

Scienza e tradizioni antiche

Oggi i punti di contatto con le tradizioni antiche e le scienze sono veramente molti.

Partiamo dall’udito. Il suono è un’onda che si propaga da una sorgente. Essendo un’onda ha una frequenza, dunque ha una caratteristica di tipo vibratorio. Il campo uditivo umano varia dai 20 ai 20.000 Hertz. Questa gamma di suoni è chiamata campo di udibilità dello spettro delle frequenze sonore, ovvero campo udibile dall’uomo. Ma non è tutto il campo che esiste. Alcuni animali, per esempio, sentono molto di più. I cani arrivano a 45.000 Hz, i gatti a 70.000, i pipistrelli addirittura a 100.000Hz.

In pratica sentono molto pi di noi. Esistono frequenze, inoltre, che non sentiamo perché non siamo abituati a farlo.

Voglio farti un altro esempio. Quante volte scopriamo, in qualcosa che abbiamo giornalmente davanti agli occhi, qualcosa di nuovo che non avevamo mai scoperto prima? Non che prima non ci fosse, ma non ci eravamo mai accorti di quel particolare. Per determinati meccanismi della nostra mente non siamo abituati ad andare fondo. Stessa cosa succede con gli altri sensi. La vista, ad esempio. La lunghezza dell’onda della luce visibile nell’aria va dai 400 agli 800 nanometri. Ma ci sono altre frequenze che non vediamo, non siamo allenati a vederli.

Un testo esoterico scrive:

Preparati a vedere attorno a te ad una ad una, dileguate le illusioni delle abitudini e vedere con gli occhi dove gli altri, con i migliori telescopi, non trovano che il nero delle tenebre. Considera che il desiderio di tutti gli uomini, la curiosità di tutte le donne, di tutti i tempi, in tutti i paesi, in tutte le razze, approdano insieme alla solenne e capitale questione: entrare in contatto con il mondo della suprema energia, per sapere la verità della vita e risolvere il triplice problema: donde veniamo, che cosa siamo e dove andremo.

Spostiamo il nostro focus

Vorrei iniziare a cambiare il nostro focus. Dal vedere al sentire che significa anche percepire. Debbiamo iniziare ad essere coscienti che abbiamo nuovi strumenti che possiamo utilizzare ed iniziare ad usarli. Quante volte viviamo una situazione in cui abbiamo un presentimento di qualcosa, un’intuizione di qualcosa, ma spesso lo consideriamo qualcosa di astratto e non gli diamo peso? Lo conosciamo con il nome di sesto senso.

Alcuni studi, dimostrano, proprio oggi, che questa caratteristica di sensazione, esiste veramente. Gli scienziati stanno scoprendo cosa succede nelle nostre cellule quando sentiamo dei campi elettrici. Numerose pratiche spirituali e di guarigione, come il Reiki o lo Yoga, il Qi gong e molte altre sono basate sull’energia che fluisce attraverso le cose viventi. Tutte le cellule viventi hanno campi elettrici e molti animali diversi sono in grado di rispondere a questi campi elettrici.  Anche le cellule umane si muovono in risposta ad un campo elettrico durante la guarigione delle ferite.

Tutto ciò ha portato un team di scienziati a chiedersi cosa accadeva all’interno delle nostre cellule e si sono rivolti a studi che potevano rilevare questi campi di energia.

Il dottor Min Zhao del Devis Institute per le cure rigenerative, ha guidato un team a scoprire il primo meccanismo di sensore, all’interno delle cellule viventi in grado di rilevare i campi elettrici. Questo ha confermato che esistono più sensi nel corpo umano, rispetto ai cinque più conosciuti. Gli scienziati stanno studiando una serie di campi elettrici che riuscirebbero a spiegare perché alcune persone possono sentire il flusso di energia in altri esseri viventi.

Abbiamo anche dei sensi elettrici.

Il dottor Zhao ha dichiarato:

Crediamo che esistano diversi tipi di meccanismi di rilevamento e nessuno di loro è ancora noto. Per questo ci siamo messi a studiare i meccanismi di rilevamento fra le molecole.

Il dottor Min Zhao ed i suoi collaboratori hanno studiato i sensi elettrici in molti animali al fine di individuare cosa ci fa reagire quando entriamo in contatto con un altro campo di energia, quando sentiamo l’energia. Hanno svolto i loro esperimenti sia su grandi che piccoli animali. Le grandi cellule studiate, sono cellule animali di pesce, mentre le piccole erano delle amebe. Hanno visto che ci sono geni e proteine che si muovono in una certa direzione, quando sono esposti a specifici campi elettrici.

La sensazione dei campi elettrici è davvero molto comune. Pensa di entrare in una stanza e percepire che qualcuno arrabbiato, che non tira una buona aria, ma possiamo percepire anche quando c’è amore e armonia. Raccogliamo continuamente, attraverso sensi superiori che fino a questo momento non credevamo di avere.

E mentre non ce ne accorgiamo, il nostro corpo, le nostre cellule, reagiscono ad esse. Te ne sei mai resoconto?

Entriamo più nello specifico, nel prossimo articolo del Blog.

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Scritto da Heidi Zorzi

Diventare Mental Coach, mi ha aiutato a comunicare con i miei figli, con i miei allievi, in modo sempre più chiaro ed efficace, e aiuta loro a sviluppare autostima, motivazione, consapevolezza, che sono condizioni importanti sia nello sport, sia, soprattutto, nella vita.

29 Ott, 2021

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